Una vita al timone
Il riconoscimento istituito dall’Ente Palio Marinaro dell’Argentario allo storico timoniere della manifestazione remiera. 37 Pali disputati, 19 vinti, il primo nel 1961: come lui nessuno. Il premio offerto dallo Yacht Club Porto Santo Stefano Venerdì 24 febbraio la cerimonia.
Ha partecipato a 37 edizioni del Palio Marinaro dell’Argentario a partire dal 1961. Ha timonato gli armi di tutti i Rioni di Porto Santo Stefano, Croce, Fortezza, Pilarella e Valle, vincendo 19 gare della tradizionale manifestazione remiera di Ferragosto. Come lui nessuno, un record. A Michele Giovani, 85 anni, concittadino, vogatore ma soprattutto storico timoniere e preparatore, il Comune di Monte Argentario, l’Ente Palio Marinaro dell’Argentario ed i Rioni, hanno conferito il “Guzzo d’ Oro” per l’anno 2022, riconoscimento istituito per rendere omaggio ad personalità che con impegno e dedizione ha contribuito a valorizzare il Palio e l’importanza culturale e
sentimentale che l’evento rappresenta la comunità santostefanese.
Il premio è stato consegnato venerdì 24 febbraio alle 11:00 nella sala consiliare del Comune di Monte Argentario, dal sindaco Francesco Borghini, dal comandante del Palio Emilio Sclano e dal presidente dello Yacht Club Santo Stefano, l’ingegnere Piero Chiozzi. Il riconoscimento, offerto dall’associazione velistica e sportiva argentarina per condividere con la comunità l’importanza della manifestazione remiera, consiste in una preziosa riproduzione in argento e bagno d’oro del tradizionale guzzo in legno con il quale si disputa il Palio: una imbarcazione che Michele Giovani, per tutti il “Cicchetto” conosce come la sua anima.
A bordo del guzzo è salito da ventenne nel 1961 per sostituire all’ultimo momento un componente dell’equipaggio della Pilarella che si era preso una tonsillite. Da allora non è praticamente più sceso. Ha preparato e guidato alla voga generazioni di santostefanesi. Ha vinto due Coppe d’Oro, con la Croce e con il Valle, ma ha timonato gli armi di tutti i Rioni, a testimonianza di una passione e profondità di valori riconosciuta indistintamente da tutte le compagini di Porto Santo Stefano. Ancora oggi partecipa alle regate remiere dando il via con il suo fucile, alla disputa delle gare del Palietto e del Palio.